Un elegante calice dove degustare un vino particolare!
In vetro “cristallino” soffiato con abilità dai maestri di Murano per Pauly ed impreziosito da uno stelo elegantemente lavorato con all'nterno polvere d’oro, con “pomo” in oro antico. Il piede del calice, è rifinito con la particolare lavorazione a “filo” di color nero e oro.
Firmato: Pauly
Murano - Venezia - XX secolo
Misure: altezza cm. 23,5
“Vetro cristallino”
È definito "vetro cristallino" il vetro incolore e trasparente, decolorato con biossido di manganese, ottenuto con materie prime depurate. Fin dai tempi del Medioevo il cristallo è considerato il più pregiato vetro muranese. Il segreto della sua qualità sta nelle purezza delle materie prime impiegate, nell'uso di decoloranti, nella preparazione della miscela vetrificabile e nella condotta della fusione.
“Decorazione a foglia d’oro”
. La foglia d’oro viene predisposta vicino alla pasta di vetro caldo durante la fase iniziale di lavorazione, poi viene ricoperta da un ulteriore strato di vetro, prelevato dal crogiolo. In seguito alla soffiatura definitiva della pasta vitrea la foglia metallica si frantuma all’interno in piccoli frammenti o in un pulviscolo.
“ - La Manifattura Pauly & C. | CVM - Compagnia Venezia Murano, è una vetreria artistica di Murano fondata più di centoquarant'anni fa. La sua denominazione nasce dalla fusione avvenuta nel 1919 tra Pauly & C., fondata nel 1902, e la Compagnia di Venezia e Murano, fondata nel 1866. L'azienda incorpora anche il marchio della storica MVM Cappellin & C, azienda acquisita nel 1932 insieme ai disegni ed i cataloghi. Nel 1990 la Pauly & C. | CVM - Compagnia Venezia Murano ha acquisito anche la vetreria Toso Vetri d'Arte.
Nelle sue vetrerie si sono formati due generazioni di maestri vetrai, alcuni dei quali, dopo aver imparato l'arte del vetro ed aver sviluppato le proprie qualità, in tempi diversi, se ne distaccarono per fondare proprie vetrerie.
Oggi, i battenti dello show room dell’ antica Paly in Palazzo Cappello sono chiusi ma grazie ad un gruppo di quattro aziende veneziane si sono riunite per salvare il prestigioso marchio”