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PARTICOLARE CREDENZA – STIPO BOLOGNESE IN NOCE A DUE CORPI DI IMPIANTO TARDO CINQUECENTESCO - (NEW ENTRY)

Il corpo superiore o “stipo”, leggermente arretrato e più stretto, poggia sul piano della credenza inferiore e presenta due ante o pannelli con cornici a bugna in rilievo e due pomelli centrali. Il cappello, evidenziato da cornici rientranti, è aggettante sul fronte del mobile. Alla base del corpo superiore troviamo tre cassettini con sottostante “tiretto “ celato nell’intercapedine fra i due corpi. La base, o credenza inferiore, presenta superiormente tre cassettini omologhi a quelli superiori e due ante o sportelli  anch’esse con cornici in rilievo a bugna.
Il doppio fronte è  corposamente decorato e sottolineato da numerose borchie in bronzo ed ottone. Il corpo superiore contiene due ripiani, quello inferiore ne contiene uno. La borchiatura diffusa risente della moda tardo cinquecentesca bolognese di arricchire i mobili con elementi che ne sottolineassero l’importanza. I mobili di questo tipo, comunemente detti “a due corpi” o a “doppio corpo”, non hanno una storia tipologica precisa in quanto, come denunciato dalla loro forma e dall’uso che ne veniva fatto, sono una fusione armonica e funzionale di arredi specifici, quali: cassettoni, credenze, stipi con un contenitore (come nel nostro caso), dallo sviluppo verticale, che costituisce la cosiddetta alzata. Questi doppi corpi erano utilizzati nelle dimore nobiliari  per poter comodamente riporre tutte le stoviglie (in basso i piatti, sopra la posateria). Si utilizzavano anche per le camere da letto al fine di riporvi la biancheria di pregio (parte superiore) e le lenzuola (parte inferiore). Erano presenti anche in studi e studioli se utilizzati per archiviare fascicoli, documenti e libri di pregio. In questo caso, come nel nostro interessante modello, era a volte presente un pianetto estraibile (o tiretto) nascosto nella parte intermedia fra i due corpi, elemento che costituiva un originale ed anche comodo piano di scrittura subito pronto all’uso.
Il mobile è tipico della tradizione bolognese tardo cinquecentesca e di inizio Seicento anche se, causa gli evidenti interventi di fine Ottocento (particolarmente sulle schiene e sui fondi dei cassetti), deve essere considerato un mobile in stile cinquecentesco “ritardato”, cioè riproducente, in tempi comunque antichi, percorsi stilistici di secoli anteriori.


Misure: altezza totale cm. 195 – larghezza massima cm. 100 – profondità massima cm. 54 - altezza corpo inferiore cm. 86,5 – altezza corpo superiore cm. 108,5 - profondità corpo inferiore cm. 39,5 – larghezza corpo superiore cm. 83

 

Bologna -  XVI secolo (con restauri ottocenteschi)

 

Provenienza : Italia

Epoca : XVI sec.

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