L’autore di questa opera (J.F.) si è ispirato con notevole qualità pittorica al famoso quadro di Alma Tadema dando una grande forza espressiva alla donna ritratta,sicuramente una sua modella. Il carattere fortemente innovativo della rappresentazione della figura femminile, legato all'epoca Futurista e dell" Arts and Crafts", è quì volutamente accentuato dal sapore languido e sensuale della scena. Gli occhi della dama seguono costantemente ed in ogni direzione l'osservatore, quasi a volerlo ammaliare. Anche l'insieme dell'ambiente con lacche cinesi rosse particolareggiate, pelle di tigre, su cui la donna è mollemente adagiata, l'abito largo di seta che scopre le braccia, contribuisce a rendere l'atmosfera sottilmente provocante. Opera monogrammata e datata "J. F. 29", presumibili iniziali dell'artista (ed anno di realizzazione del quadro).
Olio su tela
Inghilterra -1929
Misure: Altezza cm 76 Larghezza cm 99
Sir Lawrence Alma-Tadema, nato Lourens Alma Tadema pittore olandese. Nato a Dronrijp l’8 gennaio 1836 e morto a Wiesbaden il 25 giugno del 1912. Il suo corpo riposa in una cripta della cattedrale di San Paola a Londra.
Formatosi in Belgio alla Reale Accademia di Belle Arti di Anversa (Koninklijke Academie voor Schone Kunsten van Antwerpen), dal 1870 e sino alla morte si stabilì in Inghilterra, dove ottenne una speciale cittadinanzae divenne uno dei pittori più famosi della fine del XIX secolo in Gran Bretagna considerato uno dei pittori vittoriani più influenti.
Pittore di soggetto classico, è diventato famoso per le sue raffigurazioni del lusso e della decadenza dell'Impero romano, con figure languide incastonate in favolosi interni in marmo o in uno sfondo di un abbagliante mare e cielo blu del Mediterraneo.