Un quadro ricco nella composita natura morta con corbeille di frutta fresca del primo autunno. Una vera e propria composizione arricchita con diverse uve da tavola nere e bianche fra le quali si riconosce la varietà “Pizzuttella”, tipica del centro e sud Italia, uva “Regina” di antica origine, prugne, uva Spina, pere, mele e, dentro al cesto appoggiato all’architettura, un bene augurante melograno aperto con i suoi bellissimi semi rossi. In primo piano attrae l’attenzione una zucca aperta dal suggestivo e tipico colore arancione.
Dipinto di qualità dal punto di vista pittorico e coloristico con dettagli botanici pertinenti. Nel suo insieme si può definire una dipinto bene augurante per la prosperità e fertilità; le diverse uve che abbondano, il melograno, frutto bene augurante di eccellenza per la fertilità, qui è stato aperto per spargere i suoi semi per augurare fortuna e la zucca anch’essa aperta che liberando i semi facevano “piovere soldi sonanti!!”.
Il termine “Natura Morta” nella lingua italiana è una espressione che fu coniata nell’Ottocento per tradurre il termine “Still-Leben” (esattamente “ Natura Sospesa”) o dal termine olandese still-leven , o dall’inglese Stillife dove si vuole descrivere una natura che “si ferma” in quell’istante, mentre il pittore dipinge i fiori o la frutta che vi sono nel periodo della committenza del quadro a volte sconfinando anche in esercizi di botanica nei quali il pittore aspetta le diverse stagioni per dipingere il “passare “del tempo nella natura.
Olio su tela.
Arte dell’ Italia Centro-Meridionale - XX sec.
Misure : altezza cm. 69,5 larghezza cm. 98,5